PAOLO PROIETTI
Praticavo yoga già da bambino, spontaneamente, ma ho cominciato a studiare con regolarità ufficialmente nel 1973. La pratica dello yoga era molto diffusa nella Livorno dell’epoca - sono nato a Livorno il 1° febbraio del ’60 – grazie a quelli che chiamavamo “gli scappati di casa” ovvero i post- hippies e i reduci del movimento del’68 che si erano rifugiati in India, in Nepal. Gli scappati di casa nell’andirivieni con l’India, insieme a gioielli, tarocchi, statuette devozionali, Sari dai colori sgargianti, si portavano dietro preziosi frammenti della tradizione Hindu mescolati a idee bizzarre e a un confuso sincretismo filosofico e religioso. Spesso, gratuitamente, solo per il gusto di condividere, ci insegnavano Āsana, Vinyāsa, Mantra e tecniche di meditazione provenienti da varie scuole e lignaggi.
Ci ritrovavamo sul mare o nell’unico parco della città – Villa Fabbricotti – ci sedevamo in cerchio e aspettavamo che uno degli "scappati di casa" cominciasse a raccontare le storie di Śiva e Pārvatī, a spiegarci le parole del Buddha o a parlarci del Brahman che è l’oceano e noi, mortali, acqua racchiusa nella bottiglia del corpo. Poi si praticava; una pratica semplice ed essenziale: all’epoca non c’erano tutte le scuole e gli stili che furoreggiano oggi nel mercato della spiritualità, i più esperti tra gli scappati di casa - o i non rari indiani che, accolti come star, capitavano periodicamente – ci mostravano il loto, l’aratro, la locusta o la verticale sulla testa; ci insegnavano a controllare il respiro e a srotolare la “serpentessa”, come chiamavamo Kuṇḍalinī. Dopo qualche anno cominciammo a fare dei ritiri autogestiti all’Isola di Capraia, soprattutto in Primavera e prima dell’Estate. Giocavamo a fare i Sadhu: si dormiva nelle grotte, e ci si svegliava prima dell’alba per lavarsi in mare – come fosse il Gange… - si mangiava quello che trovavamo o recuperavamo dai pescatori e passavamo la maggior parte del tempo a praticare, cantare meditare tutti insieme intorno a un fuoco che restava acceso giorno e notte. Nel 1977 cominciai a fare teatro di strada su temi tra virgolette “politici e sociali”: all’inizio erano performance di immobilità in posture spettacolari – tipo rimanere fermo in Scorpione sul tetto di una macchina o prendere la verticale in loto in mezzo alla strada per fermare il traffico – poi cominciai a fare giocoleria con il bastone infuocato – come avevo visto fare ai maestri di arti marziali del Sud dell’India – ed acrobazia sui trampoli.
Nel 1978 dopo aver visto un mio spettacolo di strada, una danzatrice di Livorno -Lorella Reboa- mi chiese di insegnare acrobatica nella sua scuola di danza moderna - Ballett School - e dopo un po’ cominciai a fare spettacoli con la sua compagnia. Visto che mi piaceva l’ambiente mi iscrissi alla Scuola di Mimo e Acrobazia Circense gestita dal Mimo Enrico Grazioli e dalla danzatrice Silvye Larcher. Nell’82 mi trasferì a Roma per lavorare nella compagnia di Terzo Teatro “Abraxas”. Nel terzo Teatro nato dalle idee di Eugenio Barba e di Grotoski la vita della compagnia era strutturata come in un ashram: praticamente abitavamo in un parco di Roma, Villa Flora e, quando non eravamo in giro per spettacoli o per partecipare a seminari intensivi con gli attori dell’Odin Theatret, ci sottoponevamo ad un training durissimo, fino a dieci ore al giorno suddivise in sessioni di Yoga, acrobatica, musica, canto, recitazione. Nell’83 in seguito ad una brutta caduta durante le prove di uno spettacolo – frattura del malleolo, tibia, perone - tornai a Livorno. Dopo quattro mesi di stampelle - durante i quali non interruppi, per fortuna, la pratica dello Yoga – per riacquistare la mobilità mi dedicai al Kalaripayattu e alla Capoeira.
Nell’84 partecipai al progetto del Centro Permanente di Sperimentazione Teatrale di Pontedera diretto da Paolo Pierazzini – “L’Arte della memoria” - nel corso del quale, grazie ad uno stage con Ryszand Cieslak – approfondii il lavoro di Grotowski, un lavoro che ha le sue radici nel “sistema psicofisico” di Mejerchol’d, ispirato a sua volta alle tecniche psicofisiche orientali.
Nell’85 mi chiamarono per la messa in scena di un’opera lirica all’Arena di Verona – Orfeo ed Euridice di Gluck - in cui una buona parte dello spettacolo era costituita da sequenze di āsana eseguite da mimi-danzatori vestiti solo di un perizoma di cotone indiano. Lo spettacolo ebbre un grosso successo, e cominciai a lavorare sia come danzatore, sia come maestro d’armi - coreografo di combattimenti – sia come attore, in teatro cinema e televisione.
Nell’87 ho cominciato a collaborare con sensei Haruiko Yamanouchi, yogin e attore giapponese, allievo di Swami Vishnudevananda. Insieme ad Haruiko ho fatto performance – in teatro e televisione - basate sulle tecniche dello Yoga e del Qi Gong fino al 1997.
Nel ‘90-‘91 ho lavorato in Oriente (Cina, Thailandia, Singapore).
Nel ’92 sono stato chiamato dal Teatro dell’Opera di Roma per dirigere un gruppo sperimentale di Mimi-acrobati il cui addestramento era basato sulla pratica dello yoga e delle tecniche psicofisiche cino-giapponesi (Wu Shu, Taijiquan, Ai Ki Do).
Nel’93 ho lavorato con la compagnia di danza newyorkese “Bill T.Jones & Art Zane Company.
Dal ‘94 ho lavorato come mimo-danzatore e maestro d‘Armi al Teatro alla Scala di Milano.
Tra il '96 e il '98 ho partecipato come performer ed esperto di Haṭhayoga al progetto di “Teatro Sacro” “Misteries of Eleusis” insieme a maestri di discipline tradizionali indiani, cinesi, giapponesi e tibetani, progetto messo in scena al BAM di New York nell’ottobre del 1998.
Tra il 1999 e il 2007 ho diretto insieme alla danzatrice Luciana Lusso Roveto, il progetto Finanziato dalla Regione Lazio “Arte Ecistica” basato sulla collaborazione di maestri orientali e africani, professionisti della danza e del teatro italiani e braccianti agricoli maremmani.
Tra il 2001 e il 2011 ho curato il training fisico e le coreografie degli spettacoli della compagnia integrata –formata per un terzo da attori e danzatori diversamente abili –“Superdiverso”, finanziata dal Comune di Roma.
La mia esperienza teatrale termina nel 2011 quando il mio istruttore di Advaita Vedanta, Premadharma Bodhananda, mi invita a occuparmi solo di ricerca e di insegnamento dello Yoga.
Formazione:
Lo Yoga è Uno, ma ha almeno due aspetti, uno exoterico, che è collegato al mercato delle tecniche psicofisiche orientali, ed uno esoterico fatto di iniziazioni, riconoscimenti e coincidenze significative. Ritengo che questo secondo aspetto, riguardi la sfera più intima della persona e che le esperienze fatte in ambito spirituale o "sottile" non vadano divulgate, per cui, citerò solo i maestri e gli istruttori che per ragioni professionali o esigenze di divulgazione sono già, per così dire, personaggi pubblici, Ringrazio sia loro sia i Maestri di cui custodisco nel cuore i preziosi insegnamenti. "Bhole Baba Ki Jai!"
Sensei Haruiko Yamanouchi (1988/1996) - Yoga (Scuola Shivananda), Meditazione, Tecniche Psicofisiche giapponesi,
Bodhananda Premadharma (2006/2012) - Advaita Vedanta;
Swami Veethamonanda (2010), Ramakrishna Math - Kadi Mantra e Shri Vidya;
Kariattil Soman (1998), Kerala Kathakali Center - Kathakali, Yoga;
Tenethobi Balasundaran (1998), Kerala Kathakali Center - Tablas;
Sifu Wu Hsing Kuo (1998), Contemporary Legend Theater of Taipei - Wushu, Tecniche Psicofisiche dell'Opera Cinese;
Wei Hai Ming (1998), Contemporary Legend Theater of Taipei - Tecniche Psicofisiche dell'Opera Cinese;
Sensei Akira Matsui (1998), Noh Theater - Meditazione, tecniche di percezione del Ki;
Yorgos Boudovis (1998) - Tecniche di Meditazione della tradizione del Monte Athos;
Richard Emmert (1998), Tokyo Musanshino University - Meditazione, Tecniche di percezione del Ki;
Agith Kumar (1999), Kerala Academy of Kalaripayattu - Kalaripayattu;
Gilles Coullet (1983), "Le Corps Sauvage" - Movimento Naturale;
Ives Le Breton (1984) - Mimo Corporeo;
Monica Fiorentini (1996) - Ginnastica Sacra di Gurdjeff;
Giovanni di Cicco (2000) - Danze Sufi;
Lobsang Jinpa (1996),Gashar Ngari Khangstan, Mundgod, Karnataka State - Yoga Tibetano, Meditazione, Mantra Yana;
Lobsang Puntsok Dhosam (1996), Gashar Ngari Khangstan, Mundgod, Karnataka State - Yoga Tibetano, Meditazione, Teoria e pratica del Mandala;
Lama Gangchen Tulku Rinpoche (1996/1999) - Yoga Tibetano, Sadhana di Tara Bianca, Ngalso, Tecniche di percezione e visualizzazione delle energie sottili;
Richard Buckingam Clark (1988/1993), "Wushu U.S.A. Team" - Tecniche di Combattimento scenico;
Marise Flash (1994) – Mimo corporeo;
Finola Cronin (1992/1993), “University of College Dublin” – Teatro danza;
Felix Ruckert (1991), “Wuppertaler Tanztheater” – Danza Contemporanea;
Dominique Mercy (1997/1999), “Wuppertaler Tanztheater” – Danza contemporanea;
Beatrice Libonati (2000/2004/2006), “Wuppertaler Tanztheater” – Danza contemporanea;
Paolo Grippa (1982/1983), “Teatro Abraxa” – Acrobazia Circense;
Toni Cotts (1983), “Odin Teatret”, - Danze Balinesi;
Ivana Cecoli (2011/2014), Sahaja Yoga – mantra e Canto curativo;
Enrico Grazioli (1981-1983) – Mimo e Acrobazia Circense;
Esperienze Lavorative:
1978-1982 - Insegnante di Yoga e acrobatica presso Ballett School di Livorno;
!983 - Attore Progetto "L'Arte della Memoria", Centro Sperimentale di Pontedera;
1985 - Mimo Acrobata al Teatro Filarmonico di Verona e al Festivale di Spoleto;
1985-2010 - Coreografo, Maestro d'Armi e Trainer della Compagnia di Teatro Danza D.M.A. di Roma;
1987 - Mimo acrobata al Teatro di Roma, Attore nei film "Francesco" (Liliana Cavani) e "O'Re" (Luigi Magni);
1988 - Attore per la Compagnia Teatro del Carretto di Lucca;
1989 - Coreografo per "I Ragazzi del Muretto" (Rai);
1990 - Aiuto coreografo e Maestro d'Armi per il Teatro dell'Opera di Roma; Danzatore al Teatro dell'Opera del Cairo
1991 - Attore nel film "Rossini Rossini" (Mario Monicelli);
1991-1992 - Direttore della Scuola di Mimi-Acrobati del Teatro dell'Opera di Roma;
1992 - Aiuto coreografo e Maestro d'Armi Teatro di Roma; Coreografo al Festival Sperimentale di Spoleto;
1993 - Danzatore nella Compagnia di Danza Contemporanea "Bill T. Jones & Art Kane Company" di New York;
1994-1999 - Mimo-Danzatore e Maestro d'Armi al Teatro alla Scala di Milano;
1996-1998 - Collabora come esperto di Hathayoga al Progetto di Teatro Sacro "Mysteries of Eleusis" di V. Calitsis, finanziato dal B.A.M. di New York.
1999-2008 - Responsabile artistico e organizzativo del Progetto di Yoga-Teatro "Arte Ecistica" finanziato dalla Regione Lazio;
2000 - Attore e Maestro d'Armi nella Fiction "Valeria Medico Legale" (Canale 5);
2001-2010 - Co-responsabile, coreografo e trainer della Compagnia di Yoga-Teatro Integrato "Superdiverso", Finanziata dal Comune di Roma;
2001 - Attore e Maestro d'Armi nel film-tv "Il Terzo Segreto di Fatima" (Rai);
2002 - Attore e Maestro d'Armi nella Fiction "Un Posto al Sole" (Rai);
2003-2015 - Insegnante di Yoga presso New Energy Roma;
2003-2004 - Attore nella fiction "Incantesimo (Rai);
2004 - Attore e Coreografo nel film "Pontormo" (Giovanni Fago);
2009 - Attore nella Fiction "Il Commissario Manara" (Rai);
2010 - Fonda il Gruppo di Ricerca "Gruppo Yoga Vedanta", collegato alla Casa Editrice "I Pitagorici" e al Sito Internet "Yoga.it/Forum".
2010-2012 - Insegnante di Yoga e Meditazione per il ciclo di Ritiri intensivi per insegnanti yoga organizzato da Malcolm Bilotta ("La via dello Yoga"- "Consapevolmente");
2014-2016 - Dirige insieme a Malcolm Bilotta la Scuola di Formazione Insegnanti "Yoga Integrato" di Lerici;
2017-2019 - Dirige insieme a Chiara Mancini la Scuola di Formazione Insegnanti dell'A.S.D. Madreterra Padova;
2019 - Fonda insieme alla sua compagna Laura Nalin la A.S.D Yoga Citra Padova
Cinema e Televisione
2006 – Incantesimo 8 – regia di T.Shermann - Rai;
2005 – Un Posto Al Sole – regia aa.vv. Rai;
2005 – Incantesimo 7 – regia di T.Shermann e A.Cane - Rai;
2003 – Caterina va in città – regia di P.Virzì;
2003 – Un Medico in famiglia – regia di I.Leoni - Rai;
2002 – Pontormo – regia di G. Fago;
2001 – Senso ’45 – regia di T. Brass;
2001 – Il Terzo segreto di Fatima – regia di A. Pejretti - Rai;
2000 – Turbo – regia di G.Bonifacio - Rai;
1999 – Valeria Medico Legale – con C. Koll (Canale 5);
1998 - …Oltre il Molo – regia di G. Fago;
1992 – Empoli 1921 – regia di E. Marzocchini;
1991 – Ghirlanda Poetica – regia di F. Brocani;
1991 – Rossini Rossini – regia di M. Monicelli;
1990 – In Nome del Popolo Sovrano – regia di L. Magni;
1990 – I Ragazzi del Muretto – regia di T. Shermann - Rai;
1989 – O'Re – regia di L.Magni - Rai;
1988 – Francesco – regia di L. Cavani.
Pubblicazioni:
Oltre a pubblicare articoli sullo Yoga e la filosofia orientale sia su riviste online sia su testate giornalistiche come l'Unità (2003) e "Scienza & Paranormale" (2006), ha dato alle stampe 32 libri trai quali "Tantra la Via del Sesso" (Aldenia Editrice, Firenze 2015), "Hathayoga, La Lingua Perduta dei Veggenti" (Aldenia Editrice, Firenze 2016), "Estasi e Conoscenza", scritto a quattro mani con Laura Nalin (Aldenia Editrice, Firenze 2017), "Storia Segreta dello Yoga", scritto in collaborazione con Laura Nalin, Nunzio Lopizzo e Andrea Pagano, "Il Libro del Samadhi", "Essere Yoga", "Breve Storia del Tantra in Tibet".
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