A PROPOSITO DI YOGHIADI - Articolo di Daniele Mascherin
Lo scorso anno ho partecipato alle Yoghiadi regionali del Veneto, vincendo le quali mi sono poi qualificato per le nazionali che si sono svolte in autunno a Roma. A questo proposito vorrei ringraziare Laura Nalin e Paolo Proietti, miei insegnanti della scuola di formazione Yoga Citra sia per l’incoraggiamento – sono loro che mi hanno proposto di gareggiare – sia per la preparazione, e vorrei condividere alcune riflessioni: I vari "yoga" praticati nel mondo contemplano generalmente una parte ginnica funzionale alla pratica psichica (e viceversa, ma in realtà la distinzione è solo “ speculativa ”); e molti - seguendo una certa linea di pensiero moderna pensano che la competizione vada evitata nello yoga. Anch’io, naturalmente mi sono posto la questione se partecipare andava bene o no. La mia conclusione è che il punto focale non è la competizione in sé e neppure il sua negazione a priori, ma l'attitudine interiore e il modo in cui si percepiscono gli altri: Sono dei